IV. Il Browser, questo sconosciuto

 

1. Netscape, il principe dei browser

 

Come ho già detto in precedenza, in questo capitolo parleremo soprattutto di Netscape che è il browser usato dall’80% degli utenti di Internet. Il rimanente 20% usa Microsoft Explorer che è modellato in maniera molto simile a Netscape anche se ha qualche funzione in più. Ma l’ultimo modello di Netscape, la versione Communicator 4, è altrettanto ricca di funzioni e, secondo me, esteticamente migliore. Siamo anche d’accordo sul fatto che state usando Netscape 3 la versione freeware (se fate uso personale e non commerciale) del programma. Per il momento non esistono altri browser in circolazione (15) e non se ne sente (per ora) la necessità dato che l’esistente funziona benissimo.

Se siete stati così bravi da farvi installare Netscape dal vostro fornitore del computer, complimenti ! Dovete a questo punto solo farlo partire, cliccare sulle "option" e settare alcune informazioni. Avete quattro tipi di opzioni. Nelle "general option" dovete indicare cosa desiderate che parta insieme a Netscape (la posta elettronica e le news sono le altre possibilità) e se volete che Netscape visualizzi la pagina del vostro fornitore al momento della partenza (indicata con Home).

[La schermata di Netscape con il sito della Chiesa Cattolica]

Nella "Mail & News Preferences" dovete immettere il vostro indirizzo E-mail e i dati personali che volete appaiano sulla posta che inviate. Ricordatevi di segnare nella sottosezione Organization l’opzione "Remember Password" altrimenti Netscape continuerà a chiedervela sino alla nausea. Nelle Network Preferences indicate un valore alto per la memoria Cache (12.000 se avete 16 Mb di RAM). Questo renderà più veloci i collegamenti verso le pagine che usate spesso e abilitate il computer al linguaggio Java. Quando avete esaurito la sbornia iniziale di Internet guardatevi con calma le altre opzioni soprattutto quelle relative alla sicurezza della trasmissione di dati riservati. Comunque seguite sulle riviste di settore (stanno anche su Internet !) l’andamento di questa particolare questione. E’ probabile che venga adottato in questi mesi uno standard unico per la sicurezza delle trasmissioni che consentirebbe un notevole incremento delle transazioni commerciali in Internet. Gli altri settaggi non sono essenziali per cominciare e tutto sommato nemmeno dopo, a meno che non decidiate di diventare degli esperti.

In questo caso, però, non avete bisogno dei consigli di nessuno !

Bene, adesso che avete aperto e messo a punto il vostro navigatore potete partire per l’oceano di Internet.

Oceano ? Ma cosa c’è da fare in Internet ?

Ho calcolato che impiegando un solo minuto per visitare ciascuna delle pagine WWW presenti ad oggi in Internet (davvero un tempo record !) occorrerebbero circa 60 anni di lavoro ininterrotto, 24 ore su 24, per vederle tutte. Vi basta ? Temo di no. Infatti nel frattempo le pagine WWW in rete crescono al ritmo di qualche migliaio al giorno, cosicché anche se foste animati da tutta la buona volontà e da tutto il tempo di questo mondo non riuscireste mai a esplorare tutto ciò che c’è da vedere nella rete.

Ma non perdetevi d’animo. Avete tutto il mondo a vostra disposizione e tanti strumenti per cercare proprio ciò che vi serve o vi piace di più. Intanto andiamo nella casa del vostro Provider: questa che vedete è una delle tante. Tutti i provider offrono ai loro abbonati un servizio di accesso ad altre pagine e cliccando con il mouse su una delle icone indicate nella pagina potete raggiungere direttamente la pagina che avete scelto senza dover digitare l’indirizzo nella banda delle URL. Ma facciamo un piccolo salto indietro e cerchiamo di capire che cosa offre Internet ai suoi utenti.

[Il sito di un provider]

 

 

2. Host, URL, http e ftp

 

Ho messo queste sigle tutte insieme poiché sono quelle che identificano i computer connessi alla rete ed il tipo di collegamento che consentono di effettuare. Vediamo di comprendere il significato di ciascuna di esse.

Ogni computer connesso alla rete costituisce un nodo o sito o host ed il modo per identificare ciascun terminale nel sistema è quello di dargli un numero identificativo generalmente composto da dieci o undici cifre separate da punti del tipo 194.54.345.120 che si chiama indirizzo I.P., ovvero "Internet Protocol address". Per raggiungere il computer che ci interessa non dobbiamo, però, ricordare il numero I.P., né segnarlo sulla nostra rubrica come facciamo per i numeri telefonici. Infatti, la maggior parte dei siti Internet ha anche un nome come identificativo e digitando questo nome i computers, che hanno una memoria prodigiosa, riescono a trovare il numero I.P. giusto. Così per raggiungere il sito del Comune di Roma non è necessario che scriviate il numero I.P. ma sarà sufficiente digitare il nome del sito che per il Comune di Roma è http://www.comune.roma.it/ . Questo nome dovete scriverlo nella casella che sul vostro navigatore è contraddistinta dalla dizione location, che è quella che serve a comunicare al vostro computer che cosa volete che cerchi. Come vedete l’indirizzo del comune di Roma è preceduto da una sigla, http://, che sta ad indicare il tipo di connessione che il vostro computer deve cercare. La sigla http è l’acronimo di Hyper Text Transfer Protocol e dice al vostro computer che deve apprestarsi a prendere delle immagini e dei testi costruiti con il sistema WWW. Se invece il vostro computer trova la sigla ftp, acronimo di File Transfer Protocol, viene informato del fatto che deve apprestarsi a prelevare dei files, mentre se trova la sigla IRC, acronimo di International Relay Chat, capisce che deve entrare in un sistema di colloquio diretto fra due o più utenti. Queste diverse sigle stanno ad indicare la URL, acronimo di Uniform Resource Locator, che indica, appunto, sia l’indirizzo che il tipo di collegamento che si vuole ottenere da computer con cui ci si collega. Ricordate che l’indirizzo deve essere scritto esattamente come è riportato, con i punti di divisione, senza spazi tra le parole e con le eventuali maiuscole al posto giusto. E’ sufficiente sbagliarne solo una perché il computer non trovi il collegamento e vi propini la demoralizzante scritta "Error 404 File Not Found: The requested URL was not found on this server".

[La location con la URL, la Toolbar e la directory Buttons]

 

 

In questa che è la pagina di un provider l’indirizzo URL è contraddistinto dalla sigla http://, dall’altra sigla WWW, dal nome del sito che è Lume e dal suffisso .it che indica che questo indirizzo è in un domain in Italia. Il domain sta ad indicare che a quell’indirizzo sono raggiungibili una serie di altri indirizzi, tutti caratterizzati dalla stessa sigla iniziale e poi distinti dal proprio nome preceduto dalla /. Ad esempio il mio indirizzo presso questo provider è così composto: http://www.lume.it/deSimone . Semplice no ? ovviamente io posso dare alla directory che mi riguarda il nome che preferisco ed inoltre la mia directory può essere posta all’esito di una serie di directory che vanno tutte specificate altrimenti l’indirizzo non può essere identificato, un po’ come in un giuoco di scatole cinesi. Ad esempio, se il provider avesse una directory principale "Letteratura" all’interno della quale vi fosse un’altra directory "Italia" e poi "Guide ad Internet" l’indirizzo per accedere alla mia pagina diventerebbe:

http://www.lume.it/Letteratura/Italia/Guide/desimone.

In altri termini ogni directory deve essere preceduta dal segno /. E’ questa la ragione per cui molti siti hanno un indirizzo lungo e complicato, ma imparerete presto a districarvi con facilità tra questi indirizzi.

 

3. Il Bookmark

 

Però non perdetevi d’animo: c’è un sistema per segnare automaticamente tutti gli indirizzi che trovate e farli ricordare al computer senza doversi ogni volta impazzire per segnare l’indirizzo completo del sito che volete raggiungere. Nel momento in cui avete trovato un sito che vi interessa cliccate il vostro mouse con il pulsante di destra : comparirà una finestra che contiene, tra l’altro, la scritta "add bookmark". Selezionatela e cliccate con il pulsante di sinistra. A questo punto l’indirizzo è stato automaticamente aggiunto al vostro Bookmark.

 

[Il Bookmark aperto in vari folder]

 

Nel vostro browser Netscape in alto c’è l’opzione Bookmarks: selezionatela e si aprirà una finestra nella quale selezionerete l’opzione "go to bookmarks". Si aprirà una finestra che contiene tutti gli indirizzi che sono nel vostro bookmark compreso l’ultimo che avete appena aggiunto. Se lo selezionate con il mouse e cliccate con il pulsante di destra vi apparirà un’altra finestra in fondo alla quale trovate la dizione "properties". Cliccate e vi apparirà una ulteriore finestra che vi dà le indicazioni del sito compresa la URL ed il suo nome che gli è stato dato dall’autore del sito. Non modificate, ovviamente, la location, ma potete tranquillamente cambiare il nome del sito ed aggiungere delle indicazioni che vi consentano di ricordare meglio di cosa si tratta. Imparate subito a creare le subdirectories del vostro bookmark, cosicché potrete memorizzare i siti per argomenti o secondo il criterio che meglio vi aggrada. Procedete in questo modo. Selezionate dalla finestra "Item" del bookmark la voce "folder", che sta ad indicare la subdirectory del bookmark. Vi apparirà una finestra con la scritta "New folder" che potrete modificare con il nome che avete deciso di dare alla subdirectory. Per fare un esempio, io ho creato un folder "scienze" nel quale ci sono altri folder "matematica", "astronomia", "biologia" etc. All’interno di ciascun folder ho inserito gli indirizzi specifici semplicemente portandoceli sopra con il mouse dopo averli aggiunti al bookmark. In questo modo è estremamente semplice ritrovare i siti che ci interessano senza dover impazzire ogni volta per cercarne l’indirizzo in mezzo alle centinaia che dopo qualche tempo avrete memorizzato.

 

4. La Toolbar e la Directory Buttons

 

Nel vostro browser Netscape c’è in alto una barra composta da una serie di nove pulsanti (la Toolbar) : vediamo di che si tratta. I comandi "Back" e "Forward" vi consentono di andare avanti o indietro tra le pagine che avete visitato durante ciascuna delle sessioni di Internet che tenete. Se uscite dal programma e lo riaprite noterete che i pulsanti non sono attivabili poiché il programma ha "dimenticato" ciò che avete fatto l’ultima volta che vi siete collegati. In realtà non è proprio così poiché Netscape conserva in memoria alcuni dei siti più gettonati oltre che ovviamente nel Bookmark, se ce li avete aggiunti, anche nella finestra della location. Basta cliccare sulla freccia rivolta in basso posta alla fine della finestra per avere un elenco di indirizzi che sono quelli da voi più frequentemente richiesti. Se poi volete ritornare ad un sito senza ripetere tutta la sequenza che avete percorso dopo averlo lasciato, vi conviene utilizzare il comando "Go" che vi mostra la serie degli indirizzi nella sequenza da voi seguita, selezionare la pagina che volete ritrovare e cliccarci sopra, oppure il comando "History" dalla finestra del comando "Window" che trovate, come "Go" in cima al browser. Con "History" potete pure creare direttamente un bookmark degli indirizzi che avete selezionato.

Il Comando "Home" vi consente in ogni momento di tornare alla pagina del vostro provider, sempre che l’abbiate indicata tra le preferenze nel settaggio di Netscape. Il comando "Reload" ordina al computer di ricominciare a caricare la pagina che stava prendendo in quel momento. Sembra apparentemente una perdita di tempo, ma invece è molto utile quando vi capitano pagine la cui visualizzazione è molto lenta, poiché in pratica dice al computer di cercarsi un’altra strada per raggiungere il computer dal quale state prelevando la pagina. Il comando "Reload", poi, è molto usato quando la pagina che state guardando viene aggiornata in maniera continua, come per gli elenchi di persone collegate in una stanza di Chat ovvero per alcuni siti di agenzie giornalistiche. Il comando "Images" dice al computer di caricare anche le immagini se voi, nel settaggio generale, non avete scelto l’opzione di caricarle sempre. Il comando "Open" vi consente di andare in una diversa URL senza passare per la location, il comando "Print" serve, ovviamente, per stampare la pagina che avete selezionato, mentre il "Find" vi consente di trovare nella pagina selezionata la parola o la stringa che stavate cercando. Infine il comando "Stop" vi segnala quando è acceso che il vostro computer sta ancora caricando le immagini e vi consente di fermarne l’esecuzione. In basso, mentre caricate una qualsiasi pagina, compare lo stato di avanzamento lavori relativamente a quella specifica pagina, a sinistra in lettere, indicando la percentuale di caricamento dei files e a destra in immagine.

A proposito della finestra della "Location" abbiamo già riferito sopra. I pulsanti delle directory (Directory Buttons) vi portano ovviamente nella casa di Netscape alla ricerca delle novità (News), delle cose migliori secondo loro (Cool), del Software e dei programmi "cercapersone". Il "Netsearch" vi porta nella pagina dei motori di ricerca, che, come vedremo dopo, sono di grandissima utilità.

 

 

NOTE

(15) In realtà ci sono Mosaic, il precursore di Netscape e Cello due programmi la cui presenza nella rete è, però, praticamente irrilevante.

 

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